Nel Rinascimento, i giardini per le passeggiate estive erano comuni a molte altre città italiane.
Il seicentesco giardino padovano che apparteneva al nobile cavaliere Bonifacio Papafava, ad esempio, aveva: ‘un numero infinito di Alberi di Limone e Arancio, che formano piacevoli sentieri per i Passeggiatori’.
Nello stesso secolo Vicenza aveva il Campo Martio, creato su imitazione del giardino romano e dove ‘le Dame e i Gentiluomini vi si ritrovano nelle Sere d’estate per godere dell’Aria fresca, offerta dalle Colline circostanti’.
Ferrara aveva il bellissimo giardino che il Signore della città, Alberto V d’Este, aveva fatto realizzare vicino a Palazzo Belfiore nel 1391 e che da allora, nonostante i cambiamenti occorsi, è una delle passeggiate locali preferite, nota come Montagnola.