A Venezia, dove il tessuto urbano è famoso per essere intricato e compatto, l’assenza in passato di una strada dritta e larga fu ovviata nel cinquecento e seicento con il ricorso a strisce di pietra d’Istria che attraversavano l’allora pavimentazione in terra battuta della maggior parte delle principali piazze della città, come Campo Santo Stefano, Campo San Polo, e Campo Santa Maria Formosa.
Il termine liston, che in veneziano designa tradizionalmente la passeggiata, avrebbe avuto origine da queste strisce di pietra d’Istria o da quelle di marmo bianco che nel 1406 furono inserite nella pavimentazione di Piazza San Marco per demarcare i banchi del mercato del sabato e che poi divennero il riferimento visivo per una specie di corso.
La passeggiata era performata avanti e indietro, lungo l’asse est-ovest di Piazza San Marco, che aprendosi davanti ai due simboli urbani del potere politico e religioso – il Palazzo Ducale e, a fianco, la basica – era divenuto fin dall’epoca medievale il principale spazio urbano per esibizioni e sfilate. L’Ascensione e il Giovedì Grasso iniziarono a esservi celebrate nel dodicesimo secolo e, prima che nel settecento fosse posata l’attuale pavimentazione, la piazza ospitò corse di cavalli, giostre e tornei.